PAVIDI E COMICI

Su Repubblica, giornale di punta della propaganda sionista e antimusulmana, utilizzato da pretesi compagni per promuovere il loro lavoro, troviamo tale notizia:
“Dal 3 ottobre torna sul Nove Fratelli di Crozza, lo show satirico di Maurizio Crozza. Tra le nuove imitazioni spicca quella di Netanyahu, in una parodia che ricorda Il grande dittatore di Chaplin. Nel monologo, Crozza ironizza sui progetti di espansione del premier israeliano, arrivando a ‘minacciare’ le Marche:
“Preparatevi a evacuare la vostra regione””.

Davvero si ironizza sui progetti di espansione del premier israeliano?
Buongiorno!
L’espansione della colonia ebraica è insita nel progetto dei suprematisti ebrei ed esiste da più di un secolo.
Si sa (?) la Tv e il Cinema sono gestiti e supervisionati da sionisti ebrei così da controllare che nessuno vada fuori i dettami imposti dai sadici padroni.

Torniamo all’esilarante comico:
“Israele deve crescere, ci prenderemo Pesaro”

Magari se lo ascoltiamo dall’inizio fa ridere…
No!
Abbiamo ascoltato per intero lo sketch per cercare la chiave comica ma… niente!  

Maurizio Crozza, che non ci ha fatto ridere (e mai ci farà ridere) ha solo confermato quanto è inadeguato, come gli autori di cui si è sempre circondato.
Però alla fine… li capiamo!
Perché gli altri si e loro no?
Questo è ciò che immaginiamo possano aver dolorosamente partorito:
“mumble mumble… anche se il gruppo Discovery è sionista, i suoi vertici mondiali sono sionisti e lo sono le figure piazzate nell’organigramma milanese, anche noi vogliamo pasteggiare sulla Palestina! Il dolore degli oppressi genera empatia. L’empatia genera consenso e il consenso genera soldi, quindi potere!
Mauriiiiiiiiiiiiiiiiiii, dobbiamo sfruttare l’ondata di hype che dal 7 Ottobre grazie ad Hamas ha raggiunto il dramma Palestinese.
Anche noi come Potere al Popolo, Avs, Pd, fumettisti opportunisti, giornalisti, cantanti e attrici vogliamo cavalcare per tornaconto personale qualcosa che non conosciamo ma che abbiamo sentito essere molto importante per il popolino.
Dobbiamo solo stare attenti a non nominare mai la parola ebreo e siamo salvi!
Magari riceveremo anche i ghiotti complimenti della comunica ebraica italiana?
Che ci inventiamo?

Ma si, dai!… facciamo la parodia di Nethanyahu.
Alla fine, anche se tutti gli ebrei in Palestina sono sionisti e coloni, anche se Israele è una colonia ebraica e non uno Stato come continuano a urlare i passivizzati in piazza, usando lui come grimaldello siamo in una botte di ferro. È condannato in tutto il mondo!
Che ci frega se il problema non è lui ma tutti gli ebrei che si riconoscono nel sionismo e nel suprematismo ebraico?
Che ci interessa se poi lo rendiamo anche simpatico e normalizziamo così l’occupazione della Palestina?

Faremo battute sull’assenza di confini della colonia ebraica in continua espansione!
Renderemo simpatiche le dinamiche terroriste dell’IDF, così potremo avere un bonus produzione dagli agenti del mossad che sono in ogni istituzione.
Facciamolo in bianco e nero, accostiamolo ai nazisti così tutti sospireranno ed empatizzeranno.” 

La domanda che ci viene spontanea fare a chi fino a ieri pensava a non scomodare gli innominabili per avere vita facile e redditizia è sempre la solita: dove siete stati in tutti questi decenni di oppressione e colonizzazione ebraica? E perché solo adesso?

Come risposta immaginiamo che i Canali, per non perdere pubblico e per monetizzare, abbiano sentito il bisogno di fingere vicinanza ai Palestinesi, inserendo la narrazione secondo cui si mette all’angolo solo il leader di una comunità tossica e genocidaria.

La domanda che rivolgiamo invece a chi esaltato guarda questo triste circo opportunista fingere un’opposizione alla mafia che tiene le fila della propaganda ebraico sionista è:
non vi accorgete di essere come loro e di fingere interesse per non sentirvi soli ma anzi coccolati dall’illusione di essere fondamentali per qualcuno che si è già liberato da solo agendo e alzando la testa di fronte all’occupante?


Si richiede a tutti coloro che hanno i lenzuoli fuori dai balconi e urlano #FreePalestine alle scampagnate fuori porta chiamate manifestazioni di boicottare i Canali del gruppo Discovery e a chiedergli conto del supporto al suprematismo ebraico e all’occupazione della Palestina.