Qual è il vostro vero scopo, naviganti della Flottilla?
Intendiamo realmente, cosa pensate di fare senza armi e senza la minima preparazione fisica, tattica e strategica?
Tirare i sacchi di riso dal molo mentre vi caricano sulla fregata italiana e denunciare da prassi il politico del momento al potere?
Levate le scaramucce col sottofondo degli Abba e l’isteria generale di chi è a terra, che per un pugno di like vorrebbe essere lì sopra per poter piagnucolare in diretta…
quali sono i propositi di questa missione a oggi?
Creare un movimento di nonviolenza?
Dove?
In Palestina e quindi volete essere uccisi dai coloni ebrei?
In Italia e quindi volete essere pestati dai manganelli, da noi stipendiati, senza reagire?
Volete liberare la Palestina?
Aiutare i palestinesi a mangiare beni di prima necessità forniti dagli stessi complici del genocidio in essere da più di 77 anni?
La Palestina è già libera perché usa la violenza decoloniale dall’avvento dei coloni ebrei (ancora prima del 1948)!
Violenza che combatte il nemico noto che in Italia non si nomina e non si persegue.
Se infatti fosse stata denunciata e portata alla sbarra tutta la gente che nel nome del culto messianico ha inviato la propria prole a uccidere i nativi, ha comprato senza alcun diritto terre in Palestina e ha perseguitato chi sta al fianco degli oppressi rinunciando alle proprie libertà, non ci sarebbe stato bisogno di fiere delle vanità via Mediterraneo.
I Palestinesi sono ancora sotto oppressione, con i coloni ebrei occupanti tutelati dalle vostre paure e dal vostro evitare di pestare la coda al serpente, coi droni che li uccidono.
Prima però c’era da parte di tutti i giornalisti la farsa del finto interesse finalizzato solo al clickbait e al “io c’ero, quindi sto apposto per altri 77 anni”, adesso neanche questo.
Bianchi borghesi antimusulmani col colono nel DNA stanno rubando la scena alle vittime spostando tutto sull’asse occidentale per cui un abbaglio e un prurito fanno più notizia delle decine di persone massacrate ogni giorno.
Che senso ha fare gli scioperi a targhe alterne e in giorni prestabiliti?
Che senso ha infilarsi in mare con la scusa di sentirsi utili alla “causa” se qui neanche riuscite a fare fronte comune contro l’ebraicizzazione e quindi militarizzazione della scuola dell’obbligo?
Che senso ha fare reel rivoluzionari in massa se poi da soli non riuscite neanche a dire tra di voi chi siano i colpevoli, sempre che ce ne sia la coscienza?
Che senso ha fingere di lottare quando non si rinuncia a nulla e anzi si fa carriera politica e personale sulla pelle degli oppressi?
In tutto questo la Palestina è occupata dai coloni ebrei da più di un secolo e il suprematismo vi è entrato sotto pelle senza che neanche ve ne siate mai resi conto.
Qualsiasi urlaccio al megafono durante le manifestazioni egoriferite sarà solo funzionale alla prossima foto profilo e non sposterà l’entità coloniale di un millimetro, anzi la aiuterà ad espandersi!
Una mattanza architettata da più di un secolo e lunga più di un secolo.
E la gente pensa che basti riconoscerlo senza combatterne gli autori.